Delega fiscale

Come sarà la nuova Irpef e come muteranno Iva e Ires.

Data di pubblicazione
27 Marzo, 2023
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Delega fiscale

Il Consiglio dei Ministri ha approvato giovedì 16 marzo il disegno di legge concernente la Delega al Governo per la riforma fiscale, comincia così il lungo iter che porterà entro 24 mesi dall’approvazione della legge

Il disegno di legge individua, tra i principali obiettivi di carattere generale, l’impulso alla crescita economica e alla natalità, mediante la riduzione del carico fiscale, l’aumento dell’efficienza della struttura dei tributi e l’individuazione di meccanismi fiscali di sostegno a famiglie, lavoratori e imprese.

Per quanto riguarda l’IRPEF è prevista la revisione dell’intero meccanismo di tassazione del reddito delle persone fisiche, in modo da attuare gradualmente l’obiettivo della “equità orizzontale”, in particolare appare rilevante la proposta di individuazione di una unica fascia di esenzione fiscale e di un medesimo onere impositivo a prescindere dalle diverse categorie di reddito prodotto, in modo da addivenire progressivamente all’equiparazione tra i redditi di lavoro dipendente e i redditi di pensione. Altra modifica rilevante è l’applicazione, in luogo delle aliquote per scaglioni di reddito, di un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e relative addizionali con aliquota agevolata su una base imponibile commisurata all’incremento del reddito del periodo d’imposta rispetto al reddito di periodo più elevato tra quelli relativi ai tre periodi d’imposta precedenti, con possibilità di prevedere limiti al reddito agevolabile e un regime particolare per i redditi di lavoro dipendente che agevoli l’incremento reddituale del periodo d’imposta rispetto a quello del precedente periodo d’imposta;

In merito all’IRES la proposta prevede la revisione del sistema di imposizione sui redditi delle società e degli enti, si prevede la riduzione dell’aliquota IRES qualora vengano rispettate, entro i due periodi d’imposta successivi a quello nel quale è stato prodotto il reddito, entrambe le seguenti condizioni:

– una somma corrispondente, in tutto o in parte, al reddito sia impiegata in investimenti, con particolare riferimento a quelli qualificati, e in nuove assunzioni;

-gli utili non siano distribuiti o destinati a finalità estranee all’esercizio dell’attività d’impresa.

Per la revisione dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) i criteri specifici prevedono la revisione della definizione dei presupposti dell’imposta al fine di renderli più aderenti alla normativa dell’Unione europea e delle norme di esenzione; la razionalizzazione del numero e della misura delle aliquote; la revisione della disciplina della detrazione.

Si dispone inoltre una revisione organica dell’IRAP volta all’abrogazione del tributo e alla contestuale istituzione di una sovraimposta IRES tale da assicurare un equivalente gettito fiscale, per garantire il finanziamento del fabbisogno sanitario, nonché il finanziamento delle Regioni che presentano squilibri di bilancio sanitario ovvero che sono sottoposte a piani di rientro.

Infine si propone la revisione dello Statuto del Contribuente attraverso il consolidamento dei principi del legittimo affidamento del contribuente e della certezza del diritto, prevedendo il rafforzamento da parte dell’ente impositore dell’obbligo di motivazione, specificando le prove su cui si fonda la pretesa, e del diritto di accesso agli atti del procedimento tributario, funzionale al corretto dispiegarsi del diritto al contraddittorio.

Fonti:
Comunicato stampa presidenza del Consiglio dei ministri del 16 marzo 2023.

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Ultimo aggiornamento

27 Marzo, 2023