Misure anti spopolamento – l’avviso entro la 1° decade di marzo.
L’Agenzia Sarda delle Entrate comunica che, entro la prima decade di marzo, pubblicherà l’avviso per usufruire del credito di imposta da utilizzarsi in compensazione con F24, ai sensi della legge regionale n. 3 del 2022 in materia di misure anti spopolamento e delle direttive di cui alla delibera di giunta n. 44/16 del 14.12.2023.
01 Gennaio, 2024
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L’Agenzia Sarda delle Entrate comunica che, entro la prima decade di marzo, pubblicherà l’avviso per usufruire del credito di imposta da utilizzarsi in compensazione con F24, ai sensi della legge regionale n. 3 del 2022 in materia di misure anti spopolamento e delle direttive di cui alla delibera di giunta n. 44/16 del 14.12.2023. I codici tributo da utilizzarsi per la compensazione sono definiti dalla Agenzia delle Entrate (AE) con propria Risoluzione in corso di predisposizione.
Il credito di imposta è commisurato al 40% dell’imposta dovuta e versata come risultante dalle Dichiarazione dei redditi e IRAP presentate per il 2022 e a ulteriori euro 2.000 per ogni dipendente assunto con contratto a tempo indeterminato nel 2022.
Potranno usufruire del credito di imposta, in regime de minimis, le imprese, i lavoratori autonomi e i libero professionisti con domicilio fiscale in Sardegna e con un’unità operativa attiva in un comune con popolazione inferiore ai 3000 abitanti al 31.12.2020.
Per unità operativa si intende l’impianto operativo o amministrativo-gestionale, ancorchè stagionale, nel quale l’impresa esercita stabilmente una o più attività economiche, dotato di autonomia finanziaria o tecnico funzionale e di tutti gli strumenti necessari allo svolgimento di una finalità produttiva, o di una sua fase completa, cui sono imputabili costi e ricavi relativi alla produzione o alla distribuzione di beni oppure alla prestazione di servizi e dove si svolge stabilmente l’attività lavorativa di personale dipendente (anche a tempo determinato o in part-time), compresi i lavoratori assimilati ai lavoratori dipendenti.
Nel caso di esercizio di attività professionale o di impresa il cui unico prestatore di lavoro è il titolare, o di lavoro autonomo, il requisito è soddisfatto e l’attività si considera esercitata in un piccolo Comune se:
− nel piccolo Comune è ubicata l’unica attività (o l’attività prevalente), come indicato nel quadro B della dichiarazione di inizio attività/variazione dati ai fini IVA;
− (in mancanza del requisito di cui al punto precedente), nel piccolo Comune è comunque esercitata l’attività, di cui al quadro G sezione 2 della dichiarazione di inizio attività/variazione ai fini IVA, e il richiedente è in grado di dimostrare che la medesima attività è svolta presso il piccolo Comune. In particolare per i lavoratori autonomi la prestazione deve essere resa nel piccolo comune per almeno due giorni la settimana.
Per la concessione del credito di imposta la Regione Autonoma della Sardegna ha autorizzato la somma di euro 40.000.000 a valere sul Bilancio di previsione per l’annualità 2024.
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